Coilgun! Riveduta e corretta – Mark III

Dopo un lungo periodo di silenzio, eccoci pronti a darvi qualche aggiornamento degno di nota sulla nostra amata coilgun.

Dopo il totale fallimento della coilgun “Lite” (in cui avevamo testato una differente configurazione degli avvolgimenti) siamo ritornati alla configurazione originale per quanto riguarda la canna e gli avvolgimenti, ma per questa ultima versione c’è stato un radicale cambiamento rispetto al nostro progetto originale.Ebbene, dopo aver definitivamente abbandonato l’idea di usare gli IGBT, che si bruciavano con un ritmo terrificante, siamo passati al design più comune che abbiamo trovato su internet, gli SCR. Questo tipo di dispositivi è molto più robusto (mentre gli IGBT usati da noi reggevano fino a 220A l’uno, un singolo SCR regge anche più di 1200A!) ma ha lo svantaggio di non poter regolare la durata dell’impulso, perché conduce fintanto che c’è tensione nei condensatori. Pertanto, dovremo anche fare in modo di poter disattivare il circuito di carica dei condensatori durante lo sparo. (Consolle)

In pieno stile Broken Stuff, abbiamo collegato tutto con stagno, clip a coccodrillo, sputo e colla a caldo.

Successivamente dopo aver montato la canna su un supporto e collegato gli avvolgimenti al resto del circuito per sparare sono state effettuate varie prove con vari proiettili e bersagli (eh si dopo un po’ ci abbiamo preso gusto a sparare).

Ed ecco anche le foto di questa Mark III ancora in prova:

Purtroppo l’ultimo proiettile dopo aver rotto un pezzo dell’asse di legno che faceva da “muro” protettivo è rimbalzato sull’auto parcheggiata nel nostro laboratorio danneggiando lo specchietto e parte della carrozzeria, quindi abbiamo dovuto anticipare la chiusura delle prove a malincuore.

Alla prossima!