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Per chi conosce già il suo funzionamento, questa guida farà un po’ ridere, ma chi per la prima volta si avventura all’uso dello stesso sarà sicuramente utile. Partiamo dalle basi…
Il tester può misurare:
- Tensione elettrica continua: La tensione continua (DC) è quella che genera una batteria di auto, una pila, un caricabatterie o un alimentatore. Posizionare il selettore sulla V con una riga tratteggiata e una continua e sul numero che si avvicina alla tensione da misurare (per esempio una batteria la posizione sarebbe 20)
- Tensione elettrica alternata: La tensione alternata (AC) è quella presente, generalmente, in un normale impianto elettrico: posizionare il selettore su la V con una onda.
- Resistenza elettrica: La resistenza elettrica è indicata dal simbolo “Ω” (Ohm); in funzione della resistenza che pensiamo di misurare, sceglieremo una delle portate indicate: 200 (ohm), 2k (2 kohm), 20k (20 kohm), 200k (200 kohm), 2M (2 megaohm).
- Continuità: La continuità è quando un cavo elettrico è integro, che non presenta nessuna interruzione o potrebbe essere danneggiato.
- Prova di funzionamento di diodi e transistor
- Frequenza
- Corrente elettrica continua
- Corrente elettrica alternata
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Con il tester vengono due cavetti uno rosso e uno nero (positivo e negativo) il cavetto nero ve sempre inserito nel COM (comune negativo) e il rosso va inserito a secondo della misurazione che dobbiamo fare, nel foro VΩ se vogliamo misurare una tensione invece nel foro A se vogliamo misurare una corrente
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