Stamattina, quasi per magia, sul banco da lavoro del garage dei misteri è comparsa una vecchia radio Grundig.
Mentre pensavo alla possibile provenienza ho subito provato a vedere se funzionasse, responso? Negativo ovviamente, chi mai sennò sano di mente lascerebbe una radio nelle mie mani? Muahahahaha (insensata risata malefica)
Bene senza chiedermi null’altro mi sono subito messo all’opera e l’ho aperta e…subito è balzato all’occhio il motivo della prematura (oddio forse dire prematura è un po’ inadeguato dato che come minimo questa radio ha all’incirca 25 anni) morte della stessa.
C’era un’enorme crepa che divideva una scheda e quindi impediva il contatto lungo le piste, quindi lo scorrere del segnale e altre cose noiose… La povera radio era stata lobotomizzata, probabilmente da una caduta o da un fulmine di Zeus.
Armatomi di saldatore ho fatto dei ponti tra i contatti dei componenti, siccome sono privo di flussante, ho dovuto arrangiarmi come ho potuto. Aka, filo, stagno e colla a caldo.
Finito con le saldature, dopo aver rimontato tutto, inserisco la spina e… It’s the end of the world as we know it, It’s the end of the world as we know it and I feel fine….
Come potete ben capire funzionava, ad un volume altissimo pergiunta! Al suono della radio che era tornata a funzionare il padrone è tornato a prendersela e l’ha portata via. Sigh sigh (beh non me ne facevo molto a dir la verità)
- Il paziente
- Il paziente squartato
- Uno scorcio dello squarto
- La “cover” anteriore
- Una crepa enorme, era ovvio che non funzionava
- Crepa illuminata
- Ponte ultimato, un po’ di colla caldo che fa da isolante e aiuta a tenere insieme i pezzi non guasta mai
- Lavoro ultimato
- Chicca per i perfezionisti, Vite da Frankestein
Ah per non lasciare nulla in sospeso, siccome sono un perfezionista, ho aggiustato anche la maniglia, dato che da una parte era rotta, con una fascinosissima vite stile Frankenstein
Un altro lavoro compiuto, alla prossima!